Vittime di reati di tipo mafioso: le elargizioni di legge spettano solo a coloro che siano estranei ad ambienti di mafia (di Vincenzo Giglio)

Cassazione civile, Sez. 3^, ordinanza n. 28627/2023 del 13 ottobre 2023, ha chiarito che, in tema di elargizioni in favore di vittime di reati di tipo mafioso, l’estraneità ad ambienti di mafia del richiedente l’accesso al fondo di rotazione, istituito dalla l. n. 512 del 1999, ha natura di prerequisito immanente allo scopo stesso della legge istitutiva, costituendo un elemento negativo della fattispecie legale che dà diritto all’accesso al fondo, con la conseguenza che deve necessariamente sussistere per il riconoscimento del beneficio, anche prima dell’entrata in vigore dell’art. 15, comma 1, lett. c), della l. n. 122 del 2016, che, nell’introdurre espressamente tale condizione, ha valore non innovativo, ma puramente chiarificatore di un connotato intrinseco alla fattispecie legale.

Decisioni precedenti: n. 28820 del 2019 Rv. 655643 – 01.

Decisioni pertinenti delle Sezioni unite: n. 21927 del 2008 Rv. 604200 – 01.