Si segnala la novità introdotta a seguito della Riforma Cartabia in tema di appellabilità delle sentenze alla pena dell’ammenda anche in caso di sostituzione della pena dell’arresto.
La Cassazione sezione 3 con la sentenza numero 20573 depositata il 24 maggio 2024 ha stabilito che In tema di appellabilità delle sentenze, per effetto delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 150/2022 all’articolo 593, comma 3, Cpc, e dell’introduzione delle pene sostitutive delle pene detentive brevi, di cui all’articolo 20-bis Cp e 53 e seguenti, della legge 689/1981, è inappellabile la sentenza di condanna che ha applicato la pena dell’ammenda, anche in sostituzione – in tutto o in parte – della pena dell’arresto.
Superato il contrario orientamento della giurisprudenza di legittimità.
Sul punto, tra le tante, ricordiamo Cassazione sezione 3 sentenza 14738/2016 che aveva stabilito: “È appellabile la sentenza di condanna per contravvenzione con la quale sia stata inflitta la pena dell’ammenda, in tutto o in parte, come sanzione sostitutiva dell’arresto, atteso che il limite previsto dall’art. 593, comma terzo, cod. proc. pen. si riferisce alle sole sentenze di condanna a pena originariamente prevista come ammenda”.
