Bancarotta semplice per imprudenza e bancarotta per distrazione: criteri differenziali (di Vincenzo Giglio)

Cassazione penale, Sez. 5^, sentenza n. 1163/2024, udienza del 29 novembre 2023, ha chiarito la distinzione tra bancarotta per distrazione e bancarotta semplice per imprudenza.

Non ricorre l’ipotesi di bancarotta semplice, ma quella più grave della bancarotta fraudolenta, allorché si tratti di operazioni che comportino un notevole impegno sul patrimonio sociale, essendo quasi del tutto inesistente la prospettiva di un vantaggio per la società, mentre le operazioni realizzate con imprudenza costitutive della fattispecie incriminatrice della bancarotta semplice sono quelle il cui successo dipende in tutto o in parte dall’alea o da scelte avventate e tali da rendere palese a prima vista che il rischio affrontato non è proporzionato alle possibilità di successo, fermo restando però, in ogni caso, che si tratti sempre di comportamenti realizzati nell’interesse dell’impresa (Sez. 5 , n. 34292 del 02/10/2020, Rv. 279973; Sez. 5, n. 35716 del 09/06/2015, Rv. 265871).