Segnaliamo, per la sua utilità, la relazione tematica, a cura del massimario (allegata al post), richiesta in merito al sindacato di legittimità della Corte di cassazione nel processo civile, è costruita attraverso l’analisi dei leading cases giurisprudenziali.
Essa intende offrire uno strumento operativo per l’accoglienza dei nuovi consiglieri nominati dal Consiglio superiore della magistratura.
L’obiettivo è mettere in luce come la giurisprudenza della Corte, tramite i suoi precedenti più significativi, delinei l’ambito del proprio sindacato sulle decisioni dei giudici di merito.
Com’è noto, il giudizio di cassazione è un giudizio di legittimità e non costituisce un terzo grado di merito: da ciò derivano le sue funzioni e gli interessi sottesi, tutti di rilievo costituzionale, che si riflettono nella configurazione dei vizi deducibili.
La relazione si concentra, in particolare, sulla struttura del ricorso per cassazione e, quindi, sui singoli motivi di ricorso; approfondisce il vizio di sussunzione e il sindacato sulla motivazione, con particolare attenzione all’omesso esame.
Un focus specifico è dedicato agli errores in procedendo e alla funzione della Corte come giudice del fatto processuale.
Un ulteriore profilo di interesse è rappresentato dalle tecniche decisorie.
Il taglio della relazione è informativo e pratico, ispirato alla massima chiarezza, semplificazione e accessibilità, con l’intento di costituire un vero e proprio vademecum.
