Esame avvocato: quali sono i codici commentati ammissibili in sede di abilitazione?

Questo si questo no, con riferimento alla prova scritta per l’abilitazione all’esame di avvocato ai candidati è consentito consultare i codici “anche commentati esclusivamente con la giurisprudenza

Alla Camera dei deputati è stata presentata una interrogazione in quanto a detta dell’interrogante, la prassi di verifica ed esclusione dei codici, sebbene finalizzata a garantire la regolarità della prova, evidenzia una persistente applicazione non uniforme da parte delle diverse commissioni esaminatrici, creando disparità di trattamento tra le sedi d’esame.

Ecco il testo dell’interrogazione al Ministro Nordio:

Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

l’11 dicembre 2025 si è svolta la prova scritta dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense;

come appreso dall’interrogante, in alcune sedi di Corte d’appello, come quella di Roma, in occasione della consegna anticipata dei codici da parte dei candidati, avvenuta nella giornata del 10 dicembre 2025, per la verifica dell’idoneità degli stessi da parte delle commissioni esaminatrici, si sono verificati episodi di esclusione arbitraria e non uniforme di testi, generando un grave pregiudizio tra i candidati;

in particolare, si segnala che presso la Corte d’appello di Roma alcuni codici commentati con i soli contrasti giurisprudenziali sono stati immediatamente ritirati, mentre altri, anche identici ai primi, sono stati inizialmente ammessi alla consegna, per poi essere ritirati in alcuni casi il giorno stesso della prova scritta;

episodi simili si sono verificati in altre Corti d’appello, quali quella di Bari, Bologna, Perugia, Milano, Bolzano e Napoli;

la disciplina di riferimento, in particolare l’articolo 21 del regio decreto 22 gennaio 1934, n. 37, stabilisce che i candidati possono consultare «i codici, anche commentati esclusivamente con la giurisprudenza, le leggi e i decreti dello Stato»;

tale disposizione è stata confermata anche dalla normativa successiva: l’articolo 4 della legge 27 giugno 1988 n. 242, tuttora vigente, con riferimento alla prova scritta consente ancora ai candidati di consultare i codici «anche commentati esclusivamente con la giurisprudenza»;

la prassi di verifica ed esclusione dei codici, sebbene finalizzata a garantire la regolarità della prova, evidenzia una persistente applicazione non uniforme da parte delle diverse commissioni esaminatrici, creando disparità di trattamento tra le sedi d’esame;

tale problematica sarebbe definitivamente superata a giudizio dell’interrogante sottraendo alle singole commissioni esaminatrici la competenza della verifica della conformità dei codici commentati mediante la pubblicazione da parte del Ministero della giustizia, entro il mese di settembre di ogni anno, di un elenco ufficiale e tassativo dei testi recanti i codici, anche quelli commentati esclusivamente con la giurisprudenza, in modo da evitare da un lato esclusioni ingiustificate di testi a danno, anche di natura economica, per coloro che devono sostenere l’esame e dall’altro un contenzioso con le case editrici –:

se il Ministro interrogato, alla luce delle problematiche verificatisi in diverse Corti d’appello in occasione della fase di consegna dei codici per l’esame di abilitazione alla professione forense, intenda adottare iniziative di competenza volte ad avviare un confronto con le case editrici, così da verificare preventivamente la conformità alle indicazioni ministeriali dei codici ammissibili ed elaborarne un elenco ufficiale, al fine di garantire trasparenza nelle procedure di controllo.

(4-06596)

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