Falso ideologico: requisiti per qualificare un documento come atto pubblico e non come certificato amministrativo (Redazione)

La Cassazione penale sezione 5 con la sentenza numero 34944/2025, in tema di falso ideologico, ha ricordato che per qualificare come atto pubblico, e non come certificato amministrativo, un documento proveniente da un pubblico ufficiale è necessario che l’atto certifichi i risultati di un accertamento da lui compiuto, ovvero abbia una propria distinta e autonoma efficacia giuridica e, quindi, non si limiti a riprodurre gli effetti di un atto preesistente.

Fattispecie in cui la Suprema Corte ha censurato la decisione dei giudici della cautela che avevano escluso valenza di atto pubblico alle false certificazioni “Eipass 7 moduli user”, emesse da Certipass s.r.l. – organismo deputato dallo Stato e dall’Unione Europea, a rilasciare gli attestati di competenze tecniche in materia informatica -, evidenziando come le stesse costituissero un titolo per l’inserimento nelle graduatorie del personale ATA in ambito educativo e scolastico.

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