Limite di pena detentiva richiesto per la custodia cautelare carceraria: il calcolo deve comprendere gli aumenti conseguenti al cumulo materiale o giuridico per tutti i reati cui la misura è riferita (Vincenzo Giglio)

Cassazione penale, Sez. 6^, sentenza n. 30432/2025, 8 luglio/8 settembre 2025, ha affermato che, riguardo alle misure cautelari personali, il limite di pena detentiva previsto dall’art. 275, comma 2-bis, cod. proc. pen., per l’applicazione della custodia cautelare in carcere deve essere calcolato tenendo conto degli aumenti conseguenti al cumulo materiale o giuridico relativi a tutti i reati ai quali si riferisce la misura.

Difatti, la norma in esame riguarda la sanzione concretamente irrogabile per i reati contestati, diversamente dalla previsione di cui all’art. 278, cod. proc. pen., secondo la quale, per la determinazione dei limiti di pena entro i quali è consentita l’applicazione delle misure cautelari, non si tiene conto della continuazione, dovendo aversi riguardo alle cornici edittali previste in astratto per le singole fattispecie incriminatrici.

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