Guida in stato di ebbrezza: modalità dell’accertamento dello stato di ebbrezza in caso di mancata collaborazione del conducente (Riccardo Radi)

Il conducente non è in grado di utilizzare l’etilometro? Non c’è problema.

La Cassazione penale sezione 4 con la sentenza numero 38177/2025, in tema di guida in stato di ebbrezza, ha stabilito che l’accertamento della concentrazione alcolica può avvenire sulla base di elementi sintomatici per tutte le ipotesi di reato previste dall’art. 186 cod. strada, non costituendo l’esame strumentale una prova legale, a condizione che la decisione sia sorretta da congrua motivazione nel caso in cui risultano superate le soglie di maggiore gravità.

Fattispecie in cui la Suprema Corte ha ritenuto immune da censure la decisione di condanna per la contravvenzione di cui all’art. 186, comma 2, lett. b), cod. strada, in ragione dell’incapacità dell’imputato di collaborare all’accertamento e della sua totale assenza di lucidità, attestata dalla commissione di atti di autolesionismo.

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