La cassazione penale sezione 5 con la sentenza numero 34049/2025 ha indicato i requisiti per la concessione, al padre detenuto in carcere, della detenzione domiciliare speciale a seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale pronunciata dalla Corte cost. con sentenza n. 52 del 2025.
La suprema Corte ha stabilito che la detenzione domiciliare speciale ex art. 47-quinquies ord. pen., nel testo vigente a seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale pronunciata dalla Corte cost. con sentenza n. 52 del 2025, può essere concessa al padre detenuto in carcere solo se ricorre l’impossibilità della madre a prendersi cura della prole, condizione la quale, pur non dovendo essere assoluta, presuppone comunque l’esistenza di una situazione, personale o ambientale, tale da determinare il rischio concreto per la prole di un grave “deficit” assistenziale sul piano psico-affettivo o di una irreversibile compromissione del processo evolutivo ed educativo della stessa, e sempre che, inoltre, non sussista un’accertata pericolosità del richiedente il benefici
