Guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope: la Consulta lunedì 1 dicembre deciderà le questioni di costituzionalità riguardanti la rilevanza del “periodo temporale di assunzione ed i perduranti effetti di tale assunzione al momento della guida”

La prossima settimana, nella Camera di consiglio di lunedì 1° dicembre, la Corte Costituzionale (relatore il dott. Viganò) tratterà le seguenti questioni di costituzionalità riguardanti: 1, 2 e 3) l’articolo 187 del decreto legislativo numero 285 del 1992 (Nuovo codice della strada), come modificato dalla legge numero 177 del 2024, nella parte in cui prevede che è punito “chiunque guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope” in assenza di ogni specificazione in ordine al periodo temporale di assunzione ed ai perduranti effetti di tale assunzione al momento della guida.

Reato di guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti – Previsione che chiunque guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto da sei mesi a un anno – Denunciata omessa specificazione in ordine al periodo temporale di assunzione e ai perduranti effetti di tale assunzione al momento della guida – Lesione del principio della necessaria offensività della condotta – Disparità di trattamento rispetto al reato di cui all’art. 186 del codice della strada (Guida sotto l’influenza dell’alcool) che sanziona la guida in stato di ebbrezza e quindi in stato di alterazione mentre la previsione censurata prescinde da tale profilo- rif. artt. 3 e 25 Costituzione

Sono almeno tre i tribunali che si sono rivolti alla Consulta, come avevamo scritto: https://terzultimafermata.blog/2025/06/03/consulta-e-guida-dopo-lassunzione-di-sostanze-stupefacenti-punibile-a-prescindere-dallo-stato-di-alterazione-sono-almeno-tre-i-giudici-che-hanno-sollevato-questione-di-costituzionalita-ricc/