Il pubblico ministero non è vincolato ad accertare fatti e circostanze favorevoli all’indagato: lo ribadisce la cassazione nelle ultime tre sentenze pubblicate sul tema (Riccardo Radi)

La Cassazione penale sezione 6 con le sentenze (quasi fotocopia) numero 32938, 30196 e 30193 tutte del 2025 ha ribadito che il dovere del pubblico ministero di svolgere attività di indagine a favore dell’indagato non è presidiato da alcuna sanzione processuale, sicché la sua violazione non può essere dedotta con ricorso per cassazione fondato sulla mancata assunzione di una prova decisiva.

Va, infatti, considerato che il dovere del Pubblico Ministero di svolgere attività di indagini a favore dell’indagato non è presidiato da alcuna sanzione processuale, essendo, peraltro, il difensore facultato a svolgere indagini difensive ai sensi degli artt. 391-bis e ss. cod. proc. pen.; ne consegue che, sebbene ciò non autorizzi l’organo requirente a disattendere la disposizione normativa, qualsiasi doglianza in tal senso non può essere proposta con il ricorso per cassazione (ex plurimis, Sez. 3, n. 47013 del 13/07/2018, Rv. 274031; Sez. 2, n. 10061 del 20/11/2012, dep. 2013, Rv. 254872).

Ciò in quanto la valutazione in concreto circa la necessità o meno di accertare fatti e circostanze a favore dell’indagato, oltre ad implicare delle valutazioni di merito estranee al perimetro del giudizio di legittimità, spetta unicamente al Pubblico Ministero, che deve esercitare la facoltà anche come organo di giustizia, ossia come parte sui generis, ma che, in tale veste, non può essere vincolato alle indicazioni della difesa sul punto.

Insomma sarà, come dice qualcuno, il primo giudice che incontra il cittadino indagato ma essendo “sui generis” può fare come gli pare in tema di svolgimento di attività di indagini a favore dell’indagato.

D’altronde, l’art. 358 cpp è una norma “meramente precettiva” come la cassazione sezione 4 nella sentenza numero 30812/2024 ha chiaramente indicato: https://terzultimafermata.blog/2024/10/15/il-pubblico-ministero-e-le-indagini-a-favore-dellindagato-lipocrisia-dellart-358-cpp-norma-meramente-precettiva-riccardo-radi/?fbclid=IwY2xjawN2otVleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETFpdkd2YnZCVHRIaElYZHByAR62tegTuO-h4FcfrMUCwZmSlWf4v7WPB0gwPY6u-mhHyB6BGiB_kvXDCPANGw_aem_55o3-MdptfBQnCBg8R4A7g