Cassazione civile, Sez. 2^, ordinanza n. 13866/2025, 22 gennaio/25 maggio 2025, ha avuto ad oggetto il tema dell’equa riparazione per irragionevole durata del processo.
Due sono i principi di diritto messi a fuoco dal collegio decidente.
Il primo è che i tempi di durata delle diverse fasi del giudizio vanno considerati separatamente, senza sommare tra loro e/o accrescere alla fase successiva i periodi temporali non rilevanti, in termini di ritardo, delle differenti fasi.
Il secondo è che la notifica della richiesta di proroga delle indagini è idonea a segnare l’inizio del processo penale ai sensi dell’art. 2, comma 2-bis, l. n. 89 del 2001 – nel testo risultante a seguito sentenza n.184 del 2015 della Corte costituzionale – trattandosi di un atto dell’autorità giudiziaria che rende l’indagato edotto del procedimento a suo carico.
