Si segnala la Relazione elaborata dall’Ufficio del Massimario e del Ruolo in collaborazione con Agenzia dell’Unione Europea per l’asilo (allegata al post) che considerata l’entrata in vigore il 13 giugno 2024 della direttiva UE 2024/1385, ha predisposto un pregevole lavoro sugli aspetti più significativi della stessa, tenendo conto anche delle interrelazioni del nuovo strumento normativo con altre fonti sovranazionali.
Ed invero, in data 14 maggio 2024, il Parlamento europeo ed il Consiglio dell’Unione europea hanno adottato la predetta direttiva con l’obiettivo di “fornire un quadro giuridico generale in grado di prevenire e combattere efficacemente la violenza contro le donne e la violenza domestica in tutta l’Unione”.
La nuova direttiva mira in sostanza a rafforzare le tutele esistenti e ad introdurre nuove misure in relazione alla definizione dei reati e delle pene irrogabili, alla protezione ed assistenza delle vittime, all’accesso alla giustizia e a garantire una migliore raccolta di dati, la prevenzione, il coordinamento e la cooperazione.
Nel dettaglio, la direttiva si articola in sette capi:
il I è dedicato alle disposizioni generali;
il II contiene la disciplina di diritto penale sostanziale (definizione dei reati e delle sanzioni);
il III è relativo alla protezione delle vittime e all’accesso alla giustizia;
il IV affronta le questioni relative all’assistenza della vittime;
il V delinea le strategie di prevenzione;
il VI definisce gli strumenti di coordinamento e cooperazione ed il VII contiene le disposizioni finali.
Nella Relazione in allegato, si procederà ad evidenziare preliminarmente il contesto internazionale nel quale si inserisce la nuova direttiva, illustrando successivamente la cornice normativa europea di riferimento ed indicando le principali novità introdotte dallo strumento in commento.
