La Cassazione penale sezione 3 con la sentenza numero 29665 depositata il 25 agosto 2025 è tornata ad occuparsi della configurabilità della violenza sessuale in qualsiasi condotta di costrizione psico-fisica, anche nella forma di intimidazione psicologica che annulli la libertà di autodeterminazione della vittima.
La Suprema Corte ha riaffermato un principio fondamentale: il matrimonio (o la convivenza) non legittima in alcun modo l’imposizione di rapporti sessuali.
La Cassazione, riaffermando un principio già espresso dalla medesima sezione (vedi nel prosieguo) precisa che:
• non esiste, nel rapporto coniugale, un “diritto” all’amplesso;
• non ha valore scriminante il fatto che la vittima non si opponga palesemente, se l’autore era consapevole del dissenso implicito, maturato in un contesto di violenze e minacce precedenti;
• il consenso deve essere libero, attuale e revocabile in ogni momento, a prescindere dal legame familiare o affettivo.
Un principio che rafforza la tutela della dignità e dell’autonomia personale, ricordando che il consenso è la linea di confine invalicabile in ogni relazione.
Tra i precedenti segnaliamo, cassazione sezione 3 con la sentenza numero 11770 depositata il 21 marzo 2023 sempre in tema di violenza sessuale tra coniugi del consenso della vittima viziato da costrizione o intimidazioni durante la convivenza.
La Suprema Corte ha ribadito che in tema di violenza sessuale, il mancato dissenso ai rapporti sessuali con il proprio coniuge, in costanza di convivenza, non ha valore scriminante quando sia provato che la parte offesa abbia subito tali rapporti per le violenze e le minacce ripetutamente poste in essere nei suoi confronti, con conseguente compressione della sua capacità di reazione per timore di conseguenze ancor più pregiudizievoli, dovendo, in tal caso, essere ritenuta sussistente la piena consapevolezza dell’autore delle violenze del rifiuto, seppur implicito, ai congiungimenti carnali.
Il principio espresso segue un indirizzo consolidato, da ultimo cassazione sezione 3 numero 17676 del 14 dicembre 2018, depositata 2019 Rv 275947-01.
