Si segnala il disegno di legge (allegato al post), in materia di furti d’auto o moto, del quale la commissione Giustizia del Senato ha avviato l’esame poco prima della pausa estiva. Un giro di vite che si muove in più direzioni.
Tra le circostanze aggravanti a effetto speciale del delitto di furto viene introdotta, al l’interno dell’articolo 625 del codice penale, anche quella di avere commesso il fatto su autoveicoli o motocicli o comunque su mezzi privati di trasporto.
L’inasprimento sanzionatorio, che comporta l’applicazione della pena della reclusione da due a sei anni, aumenta le potenzialità investigative, dato che diventa possibile ricorrere alle intercettazioni di conversazioni. Inoltre, viene previsto l’arresto obbligatorio in flagranza di reato.
Sotto il profilo patrimoniale, data la finalità lucro-genetica della condotta, viene introdotta la misura della confisca obbligato ria, anche per equivalente, del prodotto, o del prezzo oppure del profitto del reato, salvo che appartengano a persone estranee al reato.
Analogamente, vengono inasprite le san zioni relative alla ricettazione di autoveicoli o motocicli derivanti dal reato di furto ag gravato dalla nuova circostanza. Il reato, in considerazione delle pene edittali, consente il ricorso alle intercettazioni, prevede l’arresto obbligatorio in flagranza ed estende la confisca obbligatoria, anche per equivalente, già prevista per i reati di riciclaggio di cui all’articolo 648-bis del Codice penale, di cui al successivo articolo 648-quater. Infine, per garantire la certezza della pena, è previsto che la commissione del re ato di furto aggravato dalla circostanza di avere commesso il fatto su autoveicoli o motocicli o comunque su mezzi privati di trasporto diventi ostativo alla concessione dei benefici penitenziari, rientrando nel cata logo dei delitti previsti dall’articolo 4-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecu zione delle misure privative e limitative della libertà).
Nella Relazione di accompagno si legge: “Il disegno di legge mira a introdurre misure sanzionatorie spe ciali a contrasto del fenomeno dei furti di automobili e della relativa ricettazione. Ciò in quanto si tratta di un fenomeno criminale in crescita che, diffuso su tutto il territorio nazionale ma con picchi nella macro-area costituita dalle regioni Campania, Lazio, Si cilia, Puglia e Lombardia dove si concentrano quasi 8 furti su 10, si verifica con sistematicità e frequenza, creando rilevanti si tuazioni di allarme sociale e problemi di ordine pubblico.
I furti di veicoli in Italia confermano un trend preoccupante: nel 2024 sono stati ru bati oltre 136.000 veicoli, con un aumento del 3 per cento rispetto all’anno precedente e un incremento del 6 per cento per le sole automobili. Ancora più marcato l’incremento dei furti di veicoli commerciali, più che rad doppiati (+112 per cento). È quanto emerge dai dati forniti dal Ministero dell’interno, in tegrati con quelli provenienti da altri report e studi sul fenomeno.
La refurtiva viene spesso smontata nel giro di poche ore e i pezzi inviati lungo le direttrici dell’Est Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente”
