Ci sono meno praticanti avvocati è tra i tanti motivi c’è anche il costo complessivo per sostenere l’esame di avvocato.
Vi siete mai chiesti quanto costa sostenere l’esame di abilitazione?
Riporto quanto scritto dalla giovane collega Giulia Sura che ha preso in mano la calcolatrice ed ha tirato le somme:
“Quanto costa diventare avvocato/a in Italia? Una domanda che non ha una risposta univoca.
Non esiste un vero e proprio “percorso standard” e molte delle spese, pur non essendo obbligatorie sulla carta, nella realtà dei fatti diventano praticamente indispensabili per affrontare l’Esame di Stato con consapevolezza.Frequentare un corso di preparazione per lo scritto, ad esempio, non è certo un requisito di accesso. Ma l’esame è strutturato in modo tale che, anche con una pratica seria, spesso non si acquisiscono le competenze specifiche che servono per superarlo (per intenderci, quando mai ci si trova a redigere atti di appello a mano durante la pratica?!).
Lungi dal voler fare polemica, l’intenzione è quella di offrire un quadro – il più completo possibile, per quanto soggettivo – delle spese che ho sostenuto per arrivare alla fatidica abilitazione, per dare qualche informazione in più soprattutto a chi è dubbioso/a circa l’opportunità o meno di intraprendere questa strada.
Iscrizione all’Albo dei praticanti per 18 mesi: € 339,80
Iscrizione all’Esame di Stato: € 79,91
Corso di preparazione allo scritto: € 1.306,62
Codici annotati (sostanziale e procedura): € 171,00
Codici secchi: € 145,35
Certificato di compiuta pratica: € 31,00
Vitto e alloggio nei pressi della Corte d’Appello per lo scritto e spese per aggiungerla per l’orale: € 250,34
Manuali: € 738,10
Compendi: € 103,55
Certificato di abilitazione: € 36,82
Per un totale di € 3.202,49.
Una cifra che, considerata l’assenza di retribuzione per la maggior parte dei praticanti, apre (o dovrebbe aprire) una riflessione seria sulla sostenibilità economica dell’accesso alla professione forense”.
Per sostenere l’abilitazione non è una spesa da poco.
