Maltrattamenti in famiglia e la separazione dei coniugi (Redazione)

La Cassazione penale, sezione 6, con sentenza numero 23956 depositata 27 giugno 2025, ha stabilito che è configurabile il delitto di maltrattamenti in famiglia (e non quello di atti persecutori) quando le condotte vessatorie nei confronti del coniuge abbiano avuto inizio durante la convivenza e siano proseguite senza soluzione di continuità dopo la separazione. 

Non rileva, ai fini della configurabilità dell’articolo 572 c.p., la cessazione della convivenza o l’assenza di una relazione affettiva stabile nel momento successivo alla separazione, poiché la qualifica di “persona della famiglia” permane fino allo scioglimento definitivo degli effetti civili del matrimonio.