Estorsione e aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso (Riccardo Radi)

La cassazione penale sezione 2 con la sentenza numero 15724/2025, in tema di estorsione, ha stabilito che la configurabilità, nei confronti di soggetto già condannato per il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, dell’aggravante dell’utilizzo di metodologia mafiosa richiede la dimostrazione che sia stato, chiaramente e inequivocabilmente, evocato un collegamento con la forza intimidatrice del vincolo associativo, desumibile dalle modalità dell’azione, che devono essere tali da incutere nella vittima il timore del coinvolgimento del gruppo criminale e non del singolo agente, sussistendo, solo in tal caso, sia la minaccia, quale elemento costitutivo dell’estorsione, sia l’intimidazione, richiamante il collegamento con il sodalizio mafioso.