La cassazione penale sezione 1 con la sentenza numero 13104/2025, in tema di tentativo, ha precisato che la desistenza volontaria postula che l’interruzione dell’azione criminosa sia la conseguenza di una autonoma e libera determinazione dell’agente e non di fattori esterni che abbiano impedito o reso vana la prosecuzione dell’azione.
Fattispecie relativa a tentato omicidio, nella quale è stata esclusa la configurabilità della desistenza volontaria nella condotta dell’imputato che, dopo aver tentato di strangolare la moglie con un filo elettrico, aveva interrotto l’azione per la reazione della vittima e l’intervento della figlia minore.
