Cassazione penale, Sez. 4^, sentenza n. 13175/2025, udienza del 26 marzo 2025, deposito del 4 aprile 2025, ha affermato che, in riferimento alla riparazione per l’ingiusta detenzione, sussiste la condizione ostativa della colpa grave nel caso in cui l’agente si determini ad avere un rapporto sessuale con persona di cui gli siano note criticità psichiche e comportamentali che avrebbero dovuto indurre un soggetto dotato di normale diligenza e avvedutezza ad astenersi da approcci di natura sessuale, correndo l’obbligo, per lo stesso, di prevedere, in base ai principi civilistici di auto-responsabilità di cui agli artt. 1227 e 2056 cod. civ., che la condizione della persona chiamata ad esprimere o mantenere il consenso all’atto sessuale, pur se ininfluente ai fini della responsabilità penale, risultava caratterizzata dagli evidenziati profili di criticità.
