Concessione della pena sospesa in fase esecutiva: possibile ma solo se il giudice della cognizione non l’abbia esclusa a causa di una prognosi negativa sulla futura commissione di reati (Vincenzo Giglio)

Cassazione penale, Sez. 1^, sentenza n. 14013/2025, udienza del 9 gennaio 2025, deposito del 9 aprile 2025, ha affermato che il giudice dell’esecuzione che applichi la disciplina del reato continuato a più fatti oggetto di distinte sentenze di condanna può concedere il beneficio della sospensione condizionale della pena non riconosciuto dai giudici della cognizione, salvo che questi ultimi non lo abbiano espressamente escluso in conseguenza di un giudizio fondato sulla mancata prognosi favorevole di astensione dalla commissione di reati.

Il collegio ha ulteriormente chiarito che se, invece, il beneficio sia stato escluso in fase di cognizione solo a cagione della dosimetria della pena, il giudice dell’esecuzione che la riconduca entro i limiti di cui all’art. 163 cod. pen. può rivalutarne la concedibilità.