Contrabbando tabacchi lavorati esteri: depenalizzato anche per recidivi in caso di quantità inferiore a quindici chilogrammi (Riccardo Radi)

La Cassazione penale sezione 3 con la sentenza numero 22615 depositata il 17 giugno 2025 ha stabilito, in tema di contrabbando doganale, che la detenzione per la vendita di tabacchi lavorati esteri in quantità inferiore a quindici chilogrammi convenzionali, anche in caso di recidiva del soggetto agente, costituisce fatto non più previsto dalla legge come reato, in quanto sanzionato come mero illecito amministrativo ex articolo 84, comma secondo, del decreto legislativo 141/24, salvo ricorra taluna delle aggravanti di cui all’articolo 85 del predetto decreto.