Eccesso di velocità e autovelox: alla Cassazione non bastano le circolari del Viminale (Redazione)

La cassazione con ordinanza numero 12924 del 14 maggio 2025 ha sottolineato che non bastano le circolari del Ministero dell’Interno per l’equiparazione tra omologazione e approvazione dell’autovelox ed ha stabilito in tema di violazioni del codice della strada per superamento del limite di velocità, che è illegittimo l’accertamento eseguito con apparecchio “autovelox” approvato ma non debitamente omologato, atteso che la preventiva approvazione dello strumento di rilevazione elettronica della velocità non può ritenersi equipollente, sul piano giuridico, all’omologazione ministeriale prescritta dall’articolo 142, comma 6, Cds, trattandosi, in forza della citata disposizione e dell’articolo 192 del regolamento di esecuzione Cds, di procedimenti con caratteristiche, natura e finalità diverse, dovendosi ritenere che l’esistenza o meno della taratura annuale dell’apparecchiatura di rilevamento della velocità sia cosa diversa e, in rapporto alle difese del soggetto sanzionato, recessiva rispetto alla contemporanea necessità che l’apparecchiatura “autovelox” sia stata (altresì, approvata e) “omologata”.

Si ricorda che oggi il 60% circa degli autovelox fissi non è in regola con l’omologazione come emerge dall’operazione trasparenza predisposta dal Mit.