L’intelligenza artificiale ha aperto uno studio legale ed ha sfrattato … l’avvocato (Redazione)

Il futuro è già qui e non è roseo per la nostra professione.

L’algoritmo sostituisce l’avvocato, è stato aperto uno studio legale completamente gestito dall’intelligenza artificiale.

Si avete capito bene, la notizia è stata ripresa e diffusa da Legalcommunity (post allegato)

La Solicitors Regulation Authority (SRA), l’autorità che vigila sulla professione legale in Inghilterra e Galles, ha dato il via libera al primo studio legale completamente gestito da un’intelligenza artificiale.

Si chiama Garfield Law e no, non è uno scherzo. È un law firm vero, autorizzato a operare nel campo del recupero crediti fino a 10.000 sterline.

Solo che, al posto dell’avvocato c’è un algoritmo.

Garfield Law apre le pratiche, gestisce i clienti, sollecita i debitori, avvia le cause se necessario. Fa tutto, dall’inizio alla fine.

E lo fa senza “partner”, “associate” o “trainee”.

Su 15 dipendenti, solo quattro sono giuristi: tre solicitor e un barrister. Gli altri si occupano di tecnologia e amministrazione.

Il resto… è software.

La notizia ha fatto il giro del mondo.

Non tanto per il segmento di mercato, ma per quello che rappresenta: il riconoscimento normativo che una macchina può esercitare (una parte) della professione legale.

E se si può fare a Londra, quanto ci vorrà prima che accada altrove?

L’intelligenza artificiale ha aperto uno studio legale. Video Editoriale – Legalcommunity n. 301 – Legalcommunity