Donne che maltrattano gli uomini: per la cassazione può accadere (Riccardo Radi)

La cassazione sezione 6 con la sentenza numero 14848 depositata il 15 aprile 2025 (allegata al post) ha annullato una sentenza della corte di appello di Roma che assolveva l’imputata in relazione al reato di maltrattamenti aggravati dalla presenza del figlio minore nei confronti del convivente.

La Cassazione ha premesso che le argomentazioni della sentenza di appello risultano basate su affermazioni apodittiche perché non correlate ad una puntuale disamina delle prove dichiarative e documentali acquisite.

Appare, inoltre, errato anche il riferimento alla necessità che le condotte vessatorie siano connotate da violenza o da intenti di sopraffazione, essendo sufficiente che le condotte reiterate siano consapevolmente offensive e che risultino tali da generare sofferenza nella vittima ed in grado di incidere sul rapporto padre – figlio.

In conclusione, annullamento con rinvio.