L’avvocato in tribunale è un ospite oramai sopportato a fatica, siamo una sorta di “abusivi” che devono questionare anche per accedere alle cancellerie.
Dite che esagero? Seguitemi e alla fine mi direte.
Questa mattina mi collego al portale per effettuare una “Prenotazione appuntamento presso l’ufficio 335 cpp della Procura della Repubblica di Roma”.
Compare la scritta: “Le date di ricevimento al momento sono esaurite, occorre attendere le nuove disponibilità che verranno attivate direttamente dall’ufficio giudiziario”.
Sono esaurite?
Quanto dovrò attendere?
E chi mi dirà quando verranno riattivate?
Ogni giorno dovrò provare e sperare di essere uno dei “fortunati” che potranno accedere all’ufficio 335 cpp … caspita che c…o.
Lascio la lotteria del 335 e vado al Tribunale per i Minorenni, ufficio Gup, per depositare una memoria per l’udienza del 8 maggio prossimo.
Direte ma perché non inviarla per pec?
Purtroppo capita spesso che se la invio per pec c’è il rischio concreto che non venga stampata e posta all’attenzione del Giudice.
Trovo la porta aperta e saluto prima di entrare.
Una voce perentoria mi intima: “avvocato si fermi lì non entri, verrà la mia collega fuori a prendere la memoria”.
Rimango interdetto ed esclamo: “Signora cancelliera non sono appestato o contagioso, sono solo un avvocato”.
Alla mia battuta segue un vivace scambio di opinioni con la cancelliera che si dice risentita.
La guardo negli occhi e le dico: “Invece di risentirsi rifletta su come interpreta il suo ruolo, lei è rimasta al medioevo, forse perché la parola cancelliere deriva dal latino medioevale cancellarus da cancellus ossia barriera che separa il pubblico dal giudice”.
La saluto con un sorriso e torno a studio.
Apro la pec e leggo una notifica di un avviso di conclusione di indagini preliminari, vado sulla piattaforma telematica per prenotare l’accesso all’ufficio 415 bis cpp.
Mi compare la scritta che avvisa in maniera perentoria:
“Per regolamentare in modo razionale l’afflusso ordinario dell’utenza presso gli uffici della Procura al fine di evitare inutili assembramenti e prolungate attese, l’accesso agli uffici front-office (SAD, Movimento fascicoli monocratico/collegiale, Sala visione atti) è consentito SOLO previa prenotazione sulla piattaforma telematica (applicativo FALLCOWEB).
La piattaforma telematica visualizzerà esclusivamente gli orari e le date ancora disponibili.
All’esito della prenotazione verrà inviata una email di conferma che si consiglia di stampare e presentare il giorno dell’appuntamento.
Nel caso in cui la visione degli atti ed il conseguente rilascio di copie intervengano in tempi tali da incidere sul diritto di difesa, potrà essere proposta istanza al Pubblico Ministero assegnatario per richiedere la remissione in termini ai sensi dell’art. 175 co.1 cpp”
Hanno ancora senso gli accessi contingentati nelle cancellerie?
Evitare prolungate attese ?
Sono molto più frustranti le attese telematiche che le chiacchiere che scambiavamo tra colleghi in fila.
Naturalmente non ho trovato posto per le giornate che ritenevo più utili per sbrigare anche altre incombenze professionali ed allora vi chiedo … ho esagerato a dire che siamo abusivi?

..”Nessuna esagerazione”, direi! Anzi …oserei aggiungere che se smettessimo di essere gli unici a “Foraggiare la Casta” …forse si tornerebbe ad avere un Serio Rispetto gli AVVOCATI…Oramai ridotti a “Criceti” in un ingranaggio deciso e governato da “Altri” in modo ben poco Etico e coerente con la nostra Carta Nazionale (Oggi mi permetto di ChiamarLa “Così”!) …Saluti a Voi! Erika Cioni (Foro di L’Aquila) 🦅💫
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