Fatti non foste, magari strafatti? Ma no! La continentale continenza delle massime disciplinari della Procura generale presso la Cassazione (Vincenzo Giglio)

Lo raccomandò Dante molti secoli addietro: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.

Il sommo poeta aveva ragione ma ogni tanto viene il dubbio.

Ecco un fatto che fa vacillare.

Dalla raccolta di massime disciplinari della Procura generale presso la Corte di cassazione.

24/01/2024 ILLECITI DISCIPLINARI EXTRAFUNZIONALI – Intervista su vicende personali anche di carattere giudiziario – Insinuazioni e sospetti di gravi irregolarità a suo danno entro il limite della continenza – Responsabilità disciplinare – Esclusione.

Non sussiste illecito disciplinare nel caso di affermazioni rilasciate da magistrato nel corso di un’intervista in relazione a proprie vicende personali, in cui pur esprimendo dietrologie, insinuazioni o sospetti di gravi irregolarità sul conto di altri magistrati, l’autore non travalichi il limite della continenza, sicché non vengano integrati gli estremi del reato di diffamazione, costituendo le dichiarazioni esplicazione del diritto alla libera manifestazione del pensiero e in particolare del diritto di critica”.

Abbiamo imparato qualcosa di nuovo: le dietrologie, le insinuazioni, i gravi sospetti stanno tutti dentro i limiti della continenza.

Non permettiamoci di disturbare l’oratore.