I dati del 2024 in esclusiva su Terzultima Fermata, dicono che siamo dei segugi ed allora anticipiamo i dati relativi ai numero e all’entità delle riparazioni per ingiusta detenzione nell’anno 2024.
I dati sono stati pubblicati, oggi, dal Ministero della Giustizia nella Relazione al Parlamento ex L. 16 aprile 2015, n. 47.
Preliminarmente occorre distinguere i casi di riparazione per ingiusta detenzione (artt. 314 e 315 c.p.p.) da quelli di riparazione derivante da errore giudiziario (art. 643 c.p.p.), che non costituiscono oggetto specifico della presente Relazione.
Ricordiamo che il diritto alla riparazione è, in ogni caso, escluso per quella parte della pena detentiva che sia computata nella determinazione della pena da espiare per un diverso reato, questo per sottolineare che i numeri sottoindicati sono sottostimati.
Andiamo a leggere che nel 2024 sono state emesse 1293 ordinanze di accoglimento di domande di ingiusta detenzione, nel 2023 sono state 1120.
Quasi il 75% delle richieste di riparazione per ingiusta detenzione vengono accolte a motivo dell’accertata estraneità della persona ai fatti a lei contestati.
Solo poco più del 25% circa delle richieste viene accolto per l’illegittimità della misura cautelare disposta, quale che sia stato poi l’esito del procedimento.
Negli anni 2018-2024, la serie storica del numero dei procedimenti definiti appare abbastanza stabile, con l’eccezione dell’anno 2020 che presenta un numero di definizioni inferiore a 1.000.
Mediamente abbiamo circa 1.218 procedimenti definiti all’anno, ossia un numero quasi identico a quello dei sopravvenuti (1.232), circostanza che attesta le Corti di Appello riescono a definire, in un anno, un numero di procedimenti quasi pari a quello sopravvenuti.
Quanti soldi sono usciti per pagare le ingiuste detenzioni nell’anno 2024
Si riportano di seguito i dati comunicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) aventi ad oggetto le entità degli importi delle riparazioni per ingiusta detenzione ed il numero di ordinanze con le quali le Corti di Appello hanno disposto il pagamento delle somme.
Per ciò che riguarda il numero delle ordinanze, pervenute al MEF, con le quali le Corti di Appello hanno disposto il pagamento delle somme a titolo di riparazione per ingiusta detenzione, nell’anno 2024 sono pervenute al MEF n. 552 ordinanze per l’importo complessivo di euro 26.900.000 per gli indennizzi per le ingiuste detenzioni, per una media di 48.722 euro a liquidazione.
Per ciò che riguarda invece il dato relativo alle entità degli importi, notiamo una certa variabilità degli importi totali nel periodo esaminato.
Notevole è, in particolare, la variabilità degli importi da distretto a distretto ed anche, nell’ambito di uno stesso distretto, da un anno all’altro.
I distretti maggiormente significativi quanto ad entità di importi nell’anno 2024 sono: Palermo (4.785.080 euro), Reggio Calabria (4.543.000 euro), Catanzaro (4.274.784 euro) e Roma con (3.498.517 euro)
