Esame avvocato prova orale: criteri generali relativi alla valutazione cui dovranno rifarsi le Commissioni d’esame territoriali (Redazione)

Segnaliamo ai lettori che il 4 febbraio si è riunita al Ministero della Giustizia la Commissione Centrale per l’esame di Avvocato per l’individuazione e la condivisione dei criteri di valutazione relativi alla prova orale (sotto il link al pdf).

La Commissione ha ricordato che la prova orale è divisa in tre fasi ma che deve essere valutata nella sua unicità (art. 2 bando) e deve svolgersi in unico contesto.

a. Prima fase: esame e discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in materia scelta preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.

Ciascun candidato comunica la materia prescelta secondo le modalità stabilite dal decreto del Ministro della giustizia di cui al comma 9;

b. Seconda fase: discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale penale;

Come indicato nella nota del Ministero del 2.12.2024, si raccomanda alle sottocommissioni di attenersi nella formulazione delle questioni della prima e della seconda fase, alle materie scelte dal candidato, senza estendere l’oggetto a materie che, ancorché alle prime correlate, esulino da esse. Nondimeno, ogni sottocommissione potrà valutare anche le risposte con le quali i candidati abbiano formulato collegamenti interdisciplinari.

Terza fase: dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Quanto alla valutazione della prova orale, si confermano i criteri normativamente previsti:

a) chiarezza, logicità e rigore metodologico dell’esposizione;

b) dimostrazione della concreta capacità di soluzione di specifici problemi giuridici;

c) dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati;

d) dimostrazione della capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;

e) dimostrazione della padronanza delle tecniche di persuasione e argomentazione.

A tali criteri può aggiungersi la capacità di sintesi dimostrata dal candidato.

Ecco l’intero verbale della Commissione:

esame_avvocati_2024_verbale4feb2025_criteri_svolgimento_prova_orale.pdf

Terzultima Fermata manda un grosso in bocca al lupo a tutti i candidati.