Cassazione penale, Sez. 2^, sentenza n. 3849/2025, udienza del 14 gennaio 2025, ha ribadito che, in tema di prova dichiarativa, allorché venga in rilievo la qualità del dichiarante, secondo un orientamento di legittimità (Sez. n. 29357 del 22/03/2019, Rv. 276856; Sez. 5, n. 24300 del 19/03/2015, Rv. 263908), il divieto di utilizzazione nei confronti di terzi di dichiarazioni rese da persona che avrebbe dovuto essere sentito in qualità di indagato, non attiene alle dichiarazioni rese al giudice da soggetto che mai abbia assunto la qualità di imputato o di persona sottoposta ad indagini, considerato che, a differenza del PM, il giudice non può attribuire ad alcuno, di propria iniziativa, la qualità di imputato o di persona sottoposta ad indagini, dovendo solo verificare che essa non sia già stata formalmente assunta, sussistendo, in tal caso, l’incompatibilità con l’ufficio di testimone.
Pertanto, il riferimento alla posizione sostanziale del dichiarante non esaurisce la verifica dei presupposti di applicabilità dell’art. 63 cod. proc. pen., ma si estende alla necessità della successiva formale instaurazione del procedimento a suo carico.
L’orientamento della Suprema Corte, che merita adesione, postula che l’inutilizzabilità nei confronti dei terzi prevista dall’art. 63 cod. proc. pen. per le dichiarazioni rilasciate da persona che fin dall’inizio avrebbe dovuto essere sentita in qualità di indagato o imputato è subordinata, in ogni caso, alla condizione che il dichiarante sia colpito da indizi in ordine al medesimo reato ovvero al reato connesso o collegato attribuito al terzo: si è conseguentemente affermato che devono ritenersi utilizzabili le dichiarazioni rese contro l’estorsore dal soggetto passivo del reato di estorsione che sia indiziato di favoreggiamento nei confronti dell’estorsore medesimo, perché rispetto al delitto da cui è offeso, il dichiarante si trova in una posizione di estraneità ed assume la specifica veste di testimone (Sez. 2, n. 2539 del 05/05/2000, Rv. 216299; nello stesso senso, Sez. 3, n. 18765 del 26/02/2003, Rv. 224910).
