Cassazione penale, Sez. 2^, sentenza n. 42166/2024, udienza del 23 ottobre 2024, ha affermato che sono utilizzabili, pur se riferibili a captazioni realizzate in altro procedimento e quivi dichiarate inutilizzabili, i dati estrapolati dai tabulati telefonici (cd “data positioning”), acquisiti, giusta specifica autorizzazione del giudice per le indagini preliminari, ex art. 132 d.lgs. 30 giugno 2003, n.196, onde effettuare un controllo della posizione agganciata dalle utenze cellulari dell’indagato.
Il collegio di legittimità ha precisato a tal fine che il suddetto controllo non involge un’attività di captazione delle comunicazioni, rientrando, piuttosto, nel novero delle attività di raccolta della prova non regolamentate, ovvero atipiche, garantite dal controllo giurisdizionale.
