Sciopero dei magistrati il 27 febbraio e il rischio di una gran “Carnevalata” (Francesco Buonomini e Riccardo Radi)

Abbiamo letto tutti la decisione del Direttivo dell’Associazione Nazionale Magistrati del 18 gennaio u.s., nel comunicato si proclama “una giornata di sciopero per il giorno 27 febbraio 2025 e di rimettere al prossimo Comitato direttivo centrale le ulteriori iniziative di protesta e sensibilizzazione in esecuzione del deliberato dell’assemblea straordinaria del 15 dicembre 2024” (Iniziative inaugurazione anno giudiziario | Associazione Nazionale Magistrati )

Noi di Terzultima Fermata siamo da sempre portatori di un pensiero debole (gli scriventi in particolare), abbiamo già espresso le nostre idee, in maniera certamente più ponderata (non siamo noi gli autori), nel post: Toghe, coccarde, cartelloni, abbandono delle cerimonie e sciopero: la protesta dell’ANM contro la riforma costituzionale della separazione delle carriere (Vincenzo Giglio) – TERZULTIMA FERMATA

Oggi, ci permettiamo solo di annotare che il 27 febbraio sarà Giovedì Grasso, che segna l’inizio degli ultimi giorni del Carnevale. Giorni di celebrazioni, spettacoli in maschera e sfilate di carri allegorici in molte città italiane.

Festeggiamenti e maschere che richiamano rituali ancestrali e simbolici: il caos che sostituisce l’ordine costituito, solo temporaneamente per carità.

Forse la data è stata scelta di proposito dall’ANM (senza di noi il diluvio si potrebbe parafrasare), d’altronde si legge che è stata ponderata dopo un’ampia discussione all’interno dell’associazione. Dicevamo, un giorno simbolico (giovedì Grasso) per un gesto clamoroso: lo sciopero dei magistrati.

Con quali modalità ? I magistrati forse usciranno dalle aule, lasciando attoniti i presenti ?

Rimarranno silenti sul loro scranno imbracciando i codici con sguardo fiero ?

Sarà uno sciopero bianco, con l’applicazione rigida e burocratica delle regole per rallentare l’udienza? Nel caso, forse non sarà percepita la protesta.

Lo vedremo. Certamente la scelta del Giovedì Grasso del Carnevale non è casuale.

Una festa antica e simbolica, le origini della celebrazione ci rimandano alle festività Dionisie greche e ai Saturnali romani.

Nei giorni del carnevale c’è un rovesciamento dell’ordine costituito e nella tradizione carnevalesca,vengono ricostituiti (nuova Creazione) con un rituale di carattere purificatorio, (comprendente un “processo“, una “condanna“, la lettura di un “testamento” e un “funerale” del carnevale il quale spesso comporta il bruciamento del “Re carnevale” rappresentato da un fantoccio (altre volte l’immagine – simbolo del carnevale è annegata o decapitata).

Quindi una scelta sicuramente simbolica da parte dell’ANM, il giovedì grasso di Carnevale e il rogo del “Re carnevale” (anche questa una metafora?).

Rimarrà da vedere quanti saranno gli scioperanti, anche considerando che per l’astensione indetta a maggio 2022 per dire no alla riforma Cartabia, solo il 48% dei magistrati partecipò alla protesta, ma non era Carnevale!

Intanto, per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025 c’è da registrare che i magistrati usciranno dall’aula o non parleranno, gli avvocati non andranno (comunicato odierno dell’OCF) … l’anno giudiziario inizierà in sordina.