L’immagine sparita sulla separazione delle carriere: l’infortunio del Ministero della Giustizia (Vincenzo Giglio)

Sull’edizione del 19 gennaio 2025 di gNews, il quotidiano del Ministero della Giustizia, è stato pubblicato un contrito comunicato stampa (a questo link per la consultazione).

Questo il testo integrale: “In merito alla comparsa sul sito del Ministero della Giustizia dell’illustrazione su un articolo sulla separazione delle carriere, si comunica che si tratta di una simulazione grafica con IA, del tutto inverosimile e non appropriata, non autorizzata, non intenzionale e erroneamente pubblicata e successivamente rimossa appena segnalata. Ce ne scusiamo con i lettori”.

A dispetto del repentino intervento censorio, lo stesso giorno il quotidiano web Open ha pubblicato l’immagine oggetto dell’infortunio, riportando l’indignazione di alcuni magistrati (a questo link per la consultazione).

Tra questi Paola Cervo, magistrata e componente della corrente Area, la quale ha espresso un’opinione tranchant: «Ma era un’aula di giustizia quella? – si chiede – E le persone che si vedevano distintamente in cima a quella folla non avevano forse a tracolla qualcosa che somigliava a fucili, carabine? Tanti di noi – spiega la magistrata – hanno provato disagio a vederla, perché testimonia l’approccio e lo sguardo di questo legislatore».

Difficile darle torto, in effetti l’immagine desaparecida ricorda a tratti l’assalto a Capitol Hill.

Ciò detto, in base a voci di corridoio incontrollate e incontrollabili, sembrerebbe che sia in preparazione una nuova e finalmente equilibrata immagine, capace di esprimere inequivocabilmente il senso della riforma in corso di approvazione.

Siamo riusciti per vie traverse a procurarcela ma, sfortunatamente, disponiamo di una versione incompleta ed è quella che correda questo post.

Come si può notare, ritrae un giudice dall’espressione sorridente e rilassata che beve un caffè nella sua stanza.

Abbiamo però appreso, sempre per vie traverse, che la parte mancante nella nostra versione ritrarrebbe una lunga coda di magistrati del PM in attesa davanti alla porta sbarrata del giudice rilassato di cui sopra. Solo che loro, a differenza del primo, hanno un’espressione piuttosto alterata.

Via Arenula è in pieno fermento creativo, questo è certo.