Maltrattamenti contro familiari o conviventi e la condotta di violenza economica (Redazione)

La Cassazione sezione 6 con la sentenza numero 1268/2025 (in allegato al post) ha stabilito le condizioni per le quali il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi è configurabile quando con atti di violenza o prevaricazione psicologica si esercita una forma di controllo economico della persona offesa.

La Suprema Corte ha affermato che integra il delitto di maltrattamenti contro familiari o conviventi la condotta di chi impedisce alla persona offesa di essere economicamente indipendente, nel caso in cui i comportamenti vessatori siano suscettibili di provocare in quest’ultima un vero e proprio stato di prostrazione psico-fisica e le scelte economiche ed organizzative assunte in seno alla famiglia, in quanto non pienamente condivise, ma unilateralmente imposte, costituiscano il risultato di comprovati atti di violenza o di prevaricazione psicologica. 

1268_01_2025_pen_oscuramento_noindex.pdf