La Cassazione sezione 3 con la sentenza numero 46236/2024 ha ricordato che ai fini della configurabilità dell’aggravante di cui all’art. 61, comma primo, n. 11-quinquies, cod. pen., la prescritta “presenza” del minore alla commissione del fatto postula la sola percezione visiva o auditiva di quanto accaduto da parte del predetto, indipendentemente dalla sua età, dal grado di maturazione psico-fisica raggiunto o dalla capacità di registrare e interiorizzare gli eventi delittuosi.
Fattispecie relativa a delitto di violenza sessuale posto in essere alla presenza di un minore di poco più di un anno.
Principio conforme a quanto espresso dalla Cassazione sezione 6 con la sentenza numero 55833/2027: ai fini della configurabilità della circostanza aggravante dell’essere stato il delitto commesso alla presenza del minore, prevista dall’art. 61, n. 11-quinquies, cod. pen., non è necessario che il minore, esposto alla percezione della condotta illecita, abbia la maturità psico-fisica necessaria per comprendere la portata offensiva o lesiva degli atti commessi in sua presenza.
Fattispecie relativa al delitto di maltrattamenti in famiglia posti in essere alla presenza di un minore di pochi mesi di vita.
