L’affanno della transizione verso il processo penale telematico e i tentativi di soluzione dal basso: le disposizioni operative della Procura della Repubblica di Perugia (Vincenzo Giglio e Riccardo Radi)

Il processo di transizione dall’era cartacea a quella digitale in ambito penale si sta rivelando assai più problematico di quanto ci si potesse aspettare e questa condizione di difficoltà pare dipendere da una pluralità di fattori: ricorso ad applicativi non adeguatamente testati, insufficiente confronto sia preventivo che in corso d’opera col personale magistratuale ed amministrativo oltre che con l’Avvocatura, inadeguata o talvolta addirittura assente formazione del medesimo personale, scarsa disponibilità di assistenza e consulenza tecnica presso le sedi giudiziarie, proliferazione di una normazione legislativa e regolamentare che si deposita per strati successivi senza una sufficiente attenzione al coordinamento interno, circolari ministeriali che a loro volta contribuiscono ad ampliare le fonti di riferimento ma senza aggiungere la chiarezza necessaria e talvolta in conflitto con le fonti primarie.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: incertezze interpretative ed applicative di ogni genere, depositi digitali che si stanno trasformando in scommesse azzardate, attività giudiziarie (udienze comprese) ostacolate o impedite.

Questo disordine complessivo produce a sua volta effetti gravemente negativi tra i quali spiccano quelli più direttamente connessi alla funzione difensiva.

Nasce da qui l’esigenza di mettere ordine dove appare difficile perfino capire cosa deve essere ordinato.

Si stanno mettendo all’opera singoli professionisti, organismi rappresentativi dell’avvocatura ed istituzioni giudiziarie.

Terzultima Fermata sta dedicando una speciale e costante attenzione sia ai problemi che alle proposte di soluzione.

In questa prospettiva segnaliamo che il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia ha emesso una nota (allegata alla fine del post), datata 2 gennaio 2025 ed immediatamente operativa, che ha ad oggetto le “Prime disposizioni operative in materia di processo penale telematico a seguito dell’entrata in vigore del D.M. 27 dicembre 2024, n. 206”.

È un contributo che si aggiunge agli altri ed è giusto tenerne conto.

Buona lettura.