L’avvocato natalizio lo riconosci subito.
È quello che già il 23 dicembre inizia a pubblicare post che lo ritraggono in località turistiche e a seconda del tipo, in montagna o in qualche località di mare soprattutto all’estero.
Nel primo caso l’avvocato natalizio avrà cura di farsi riprendere ai bordi di una pista da sci, nel secondo caso in riva al mare con allegato bicchiere con bevanda esotica.
L’avvocato natalizio avrà cura di farci sapere, in ogni modo, di essere lì o là per rilassarsi e ci aggiorna, costantemente, dei vari piatti e prelibatezze che sta degustando.
Poi le vacanze, e come ogni anno, volgono al termine ed ecco che iniziano i post malinconici al pensiero delle scadenze che pressano e del ritorno al solito tram tram legale (tran tran pareva troppo banale).
Se l’avvocato natalizio volge alla trasformazione di sé da professionista forense a professionista del selfie, ecco che lo vedremo con sfondo dell’aereo che lo riporta nella sede di competenza.
Poi alla fine le vacanze sono finite veramente ed ecco che rimaniamo in trepidante attesa del ritorno alla normalità.
Noi invece siamo convinti che spenti i riflettori, messa in modalità aerea il cellulare, ripiegato il bastone per il selfie, egli, l’avvocato natalizio ripensa a quanto è faticoso divertirsi ad ogni costo soprattutto se ha un costo divertirsi ad ogni costo.
