Il Ministero della Giustizia ha ufficializzato il rinvio dell’obbligatorietà del processo penale telematico (PPT) con una nota in allegato al post.
Il regime del doppio binario, analogico e telematico, resterà infatti in vigore fino al 31 dicembre 2025, dopo molte resistenze il Ministero ha parzialmente capitolato.
Il processo penale telematico è stato introdotto con la riforma Cartabia (decreto legislativo n. 150/2022).
La legge prevedeva la digitalizzazione del processo fino all’udienza preliminare, a partire dal gennaio 2024. Tuttavia, i continui malfunzionamenti dell’applicativo hanno spinto il Ministero a rinviare i termini.
Il nuovo calendario del PPT
La modifica del regolamento ministeriale (DM n. 217/2023) introduce una fase transitoria scaglionata.
– Fino al 31 dicembre 2025: deposito telematico facoltativo per atti di magistrati nella fase delle indagini preliminari e deposito telematico facoltativo per procedimenti cautelari, personali e reali.
– Dal 1° gennaio 2025: deposito obbligatorio degli atti relativi all’udienza preliminare, ai riti speciali e al dibattimento.
– Dal 1° aprile 2025: deposito esclusivamente telematico per le iscrizioni delle notizie di reato (art. 335 c.p.p.) e per il rito “direttissimo”.
