Cassazione penale, Sez. 2^, sentenza n. 40013/2024, udienza del 23 ottobre 2024, ha ribadito che integra il delitto di ricettazione la condotta di chi sia sorpreso nel possesso di una rilevante somma di denaro, di cui non sia in grado di fornire plausibile giustificazione, qualora, per il luogo e le modalità di occultamento della stessa, possa, anche in considerazione dei limiti normativi alla detenzione di contante, ritenersene la provenienza illecita (Sez. 2, n. 43532 del 19/11/2021, Rv. 282308).
Tale orientamento trova conforto in quei precedenti secondo cui in tema di reati da ricezione di profitto illecito l’affermazione della responsabilità per il delitto di ricettazione non richiede l’accertamento giudiziale della commissione del delitto presupposto, né dei suoi autori, né dell’esatta tipologia del reato, potendo il giudice affermarne l’esistenza attraverso prove logiche (Sez. 2, n. 29685 del 05/07/2011, Rv. 251028).
Proprio in tema di sequestro è stato poi affermato come in tema di sequestro preventivo, la sussistenza del “fumus” del delitto di ricettazione non può essere desunta, nel caso di rinvenimento di rilevanti somme di denaro o di preziosi della cui disponibilità non sia fornita giustificazione, dalle sole modalità di occultamento dei beni e dalla mancanza di redditi lecitamente prodotti, in assenza di elementi ulteriori, significativi della certa provenienza dei primi da un delitto presupposto; ed in motivazione, la Corte ha altresì precisato che costituivano indici ulteriori della provenienza delittuosa dei beni vincolati gli accertati contatti del detentore con esponenti della criminalità, il suo precedente coinvolgimento in fatti di reato produttivi di profitto e il contestuale possesso di oggetti strumentali alla perpetrazione di altri reati (Sez. 2, n. 28587 del 03/07/2024, Rv. 286727).
Si ricorda che la decisione qui annotata deriva da un ricorso avverso un’ordinanza del Tribunale del riesame che ha confermato un decreto di sequestro preventivo del GIP di una somma in contanti pari a € 35.000 rinvenuta all’interno di alcuni barattoli di vetro sotterrati nelle aiuole dell’abitazione del ricorrente.
