Condanna per plurime violazioni del Codice della Strada: la durata della sospensione della patente si determina sommando i periodi di sospensione per ciascun illecito (Vincenzo Giglio)

Secondo Cassazione penale, Sez. 4^, sentenza n. 34773/2024, udienza del 10 settembre 2024, il giudice, se pronuncia condanna per una pluralità di violazioni del Codice della Strada che comportano l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente, deve determinarne la durata complessiva effettuando la somma dei vari periodi di sospensione previsti per ciascun illecito.

Vicenda giudiziaria

Con sentenza del 15 giugno 2023 il Tribunale di …, in esito al giudizio abbreviato richiesto con opposizione a decreto penale di condanna, ha condannato RM alla pena – condizionalmente sospesa – di mesi sette di arresto ed euro 2.000,00 di ammenda in ordine ai reati di cui agli artt. 186 comma 7 e 187 comma 8, d.lgs. n. 285 del 1992, unificati sotto il vincolo della continuazione.

Il Tribunale ha, inoltre, disposto l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per la durata di mesi sette.

Ricorso per cassazione

Avverso la sentenza è stato proposto ricorso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte di appello di …, affidato ad unico motivo con il quale si deduce l’erronea applicazione della legge penale con riferimento alla durata della sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida determinata in mesi sette “in ragione della continuazione”.

Assume la Procura generale ricorrente che in tema di sanzioni amministrative accessorie il criterio da applicare è costituito dal cumulo materiale delle sanzioni e non quello della continuazione come affermato dalla giurisprudenza della Suprema Corte.

Decisione della Corte di cassazione

La sentenza impugnata, nel determinare la misura della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida in mesi sette ha applicato il criterio della continuazione.

Così facendo, il Tribunale, non ha fatto corretta applicazione del consolidato principio interpretativo per cui il giudice, se pronuncia condanna per una pluralità di violazioni del Codice della Strada che comportano l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente, deve determinarne la durata complessiva effettuando la somma dei vari periodi di sospensione previsti per ciascun illecito, dovendosi escludere l’applicabilità tanto dell’art. 8 della L. n. 689 del 1981, che riguarda esclusivamente le sanzioni amministrative proprie e non quelle accessorie ad una sentenza penale di condanna, quanto delle discipline tipicamente penalistiche finalizzate a limitare l’inflizione di pene eccessive, come nel caso dell’art. 81 cod. pen. (cfr. Sez. 4, n. 20990 del 30/03/2016, Rv. 266704-01; nonché in senso conforme, tra le altre, Sez. 4, n. 12363 del 04/12/2013, dep. 2014, Rv. 262136-01).