Avvocati e terzo mandato al COA (Riccardo Radi)

La manina dell’avvocato e senatore Pierantonio Zanettin, già componente del CSM, nell’emendamento presentato per alzare da due a tre il limite massimo dei mandati elettivi nel Consigli degli Ordini Forensi.

Il decreto omnibus accoglie anche la proposta di Zanettin che, se approvata, farebbe felici molti avvocati dediti alla politica forense da anni.

Della serie: avanti con il ricambio generazionale e via le sedimentazioni? Ma non scherziamo!

Il senatore Zanettin ci aveva abituato a proposte sui temi di giustizia e garanzie per un giusto processo ma francamente questa ci sembra di piccolo cabotaggio e tesa a sostenere il mantenimento di posizioni di vertice che forse sono la causa del lento declino dell’avvocatura che rischia sempre più di apparire “sclerotizzata”, definizione del CNF.

Il Consiglio Nazionale Forense con la decisione numero 112 dell’1° giugno 2023, ha scritto sul divieto del terzo mandato: “la ratio del divieto che è volto ad evitare fenomeni di sclerotizzazione della rappresentanza individuati dal Legislatore in mandati consecutivi superiori al biennio” o se preferite il rischio “cristallizzazione della rappresentanza”.

Il CNF, a parole, denuncia i rischi che il particolare consolidamento con l’elettorato comporta e che sarebbe da evitare per garantire trasparenza e buone pratiche.

Zanettin, se ritiene, prenda nota.

2 commenti

  1. L’abolizione del divieto del terzo mandato non può che essere una priorità perché rientra senza ombra di dubbio nella montagna di problemi che affliggono attualmente l’avvocatura italiana e gli Italiani nei rapporti con la giustizia.

    Come l’abolizione del divieto del terzo mandato parlamentare…

    "Mi piace"

I commenti sono chiusi.