Il tema della trasparenza degli incarichi conferiti agli avvocati nei centri Anti-Violenza di Roma deflagra a fine luglio, come spesso accade quando il caldo e le vacanze attenuano l’attenzione su temi e problematiche non secondarie inerenti alla giustizia e alla gestione di incarichi e di relative parcelle.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che l’associazione ADU di Roma ha indirizzato anche a Terzultima Fermata:
“Non organizziamo feste, non pianifichiamo serate, non dispensiamo abbracci, semplicemente ci crediamo.
La nostra Associazione è nata da una protesta, nel lontano 2010.
Da allora abbiamo combattuto tante piccole e grandi battaglie, la maggior parte le abbiamo anche vinte, grazie a regole interne democratiche ferree che non lasciano spazio a vanità ed interessi personali, ma sorreggono coloro che credono che le cose si possano migliorare con abnegazione, solidarietà e fatica.
L’ADU conta oggi circa venti sedi in Italia.
Il programma romano prevede, tra le altre cose, un progetto che ci sta molto a cuore, vale a dire la totale riorganizzazione della gestione dei Centri Antiviolenza con il preciso intento di portare regole e trasparenza.
Vorremmo, infatti, che si prevedesse, come per la difesa d’ufficio, delle liste di difensori competenti, tenute e aggiornate dal CNF, con turni e rotazioni pubbliche.
Abbiamo pensato, così, di iniziare questo percorso che prevedeva uno sportello informativo pomeridiano presso la nostra sede in Tribunale, coordinato dal Direttivo ADU e gestito dagli stessi volontari iscritti nell’apposita lista di cui sopra.
Avremmo ritenuto di meritare il plauso del Consiglio dell’Ordine, invece, sorprendentemente, senza neppure consultarci, il Consiglio ha espresso un parere negativo non richiesto, inoltrandolo alla Presidenza del Tribunale, parere di cui non abbiamo ancora contezza se non per la intervenuta revoca del nulla osta, precedentemente concesso.
Siamo, ancora una volta, increduli di fronte ad un atteggiamento inspiegabile nei confronti di un’Associazione dallo stesso Consiglio regolarmente riconosciuta.
Forse i Colleghi di questo Direttivo, nonché gli oltre quattrocento Associati, meritavano un atteggiamento più partecipe e collaborativo.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutti i Difensori d’Ufficio romani buone vacanze!
Il Direttivo
ADU Roma”
Il tema posto dall’ADU riguarda la trasparenza e la preparazione degli avvocati che devono affiancare le persone che si rivolgono ai centri Anti-Violenza, non una cosa da poco.
Ognuno si faccia la sua idea.
