Procedimento per ingiusta detenzione: non deducibili, perché spettanti al giudice civile, questioni attinenti a danni causati nell’esercizio di funzioni giudiziarie (di Vincenzo Giglio)

Secondo Cassazione penale, Sez. 4^, sentenza n. 17707/2024, udienza del 24 aprile 2024, deve escludersi che, in sede di procedimento per la riparazione dell’ingiusta detenzione, possa farsi questione di diritti ulteriori rispetto a quello relativo alla riparazione.

Va data infatti continuità al principio in forza del quale, in tema di procedimento per la riparazione dell’ingiusta detenzione, il giudice può conoscere soltanto del diritto all’indennizzo e non anche di quello ad ottenere un risarcimento del danno collegato alla restrizione della libertà ma conseguente ad un fatto ingiusto (così Sez. 3, n. 43453 del 17/09/2014, Rv. 260329-01, nonché Sez. 6, n. 1755 del 09/05/1991, Rv. 190148-01).

Invero, la fonte del diritto alla riparazione di cui agli artt. 314 e 315 cod. proc. pen. è individuata, dalla legge, nella “ingiusta detenzione”, come determinata a norma delle disposizioni processuali penali.

La disciplina in questione, quindi, prefigura uno strumento indennitario da atto lecito e non risarcitorio, diretto a compensare le ricadute sfavorevoli procurate dalla ingiustificata privazione della libertà, indipendentemente dai presupposti richiesti per la configurabilità di un illecito civile.

Di conseguenza, sono estranee all’istituto in questione i profili concernenti la responsabilità civile da atto illecito.

E, del resto, il risarcimento dei danni cagionati nell’esercizio delle funzioni giudiziarie è oggetto di una distinta disciplina, posta dalla legge 13 aprile 1988, n. 117 e successive modificazioni, che prevede uno specifico procedimento e la giurisdizione del giudice civile.

Mentre, nel caso di allegazione di ingiusta detenzione cagionata da colpa o dolo di terzi, la giurisprudenza civile ritiene esperibile nei confronti di costoro l’ordinaria azione aquiliana di cui all’art. 2043 cod. civ. (così Sez. 3, n. 35834 del 03/11/2020 Cc. (dep. 15/12/2020) Rv. 280371 Sez. 6-3 civ., n. 19331 del 08/11/2012, Rv. 624182-01).