Reati da inosservanza delle norme sulla circolazione stradale: apprezzamento giudiziale della velocità relativa (di Vincenzo Giglio)

Cassazione penale, Sez. 4^, sentenza n. 9180/2024, udienza del 7 febbraio 2024, ha ricordato che, in tema di reati colposi derivanti da inosservanza delle norme sulla circolazione stradale, nel formulare il proprio apprezzamento sull’eccesso di velocità relativa, ossia su una velocità inadeguata e pericolosa in rapporto alle circostanze di tempo e di luogo, indipendentemente dai prescritti limiti fissi di velocità, il giudice non è tenuto a determinare con precisione e in termini aritmetici il limite di velocità ritenuto innocuo, essendo sufficiente l’indicazione degli elementi di fatto e delle logiche deduzioni in base ai quali la velocità accertata deve essere ritenuta pericolosa in rapporto alla situazione obiettiva ambientale (Sez. 4^, sentenze nn. 42097 del 14 ottobre 2021 e 8526 del 13 febbraio 2015).