La solitaria solitudine dell’avvocato (di Giovanna Bellizzi)   

L’avvocato, in quanto tale, soffre di solitudine quando:

1-deve decidere la linea difensiva;

2-aspetta la decisione del giudice;

3-riflette sulla decisione del giudice.

L’avvocato soffre di solitudine quando, terminata la discussione, pensa di aver detto troppo se ha detto troppo, e pensa di aver detto troppo poco se ha detto troppo poco.

L’avvocato soffre di solitudine quando

4- perde la causa ingiustamente;

5-perde la causa giustamente.

L’avvocato soffre di solitudine quando deve comunicare al cliente che ha perso la causa e terminata la telefonata pensa di aver detto troppo se ha parlato troppo, e di aver detto poco se ha parlato poco.

Comunque sia, che tu sia un avvocato che parla poco o un avvocato che parla troppo, sappi che…sempre solo sei indipendentemente dal fatto che sei associato con altri avvocati soli come te, oppure se sei associato solo…con il tuo pc, la tua banca dati e il tuo SPID.