Le ricerche sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo: l’archivio HUDOC e gli strumenti per usarlo al meglio (di Vincenzo Giglio)

HUDOC è il database della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU).

È attualmente disponibile in otto versioni linguistiche: al francese e all’inglese che sono le due lingue ufficiali della Corte sono state affiancate nel tempo le versioni in bulgaro, georgiano, russo, turco, ucraino e spagnolo.

Le decisioni archiviate in HUDOC sono di regola disponibili nella lingua utilizzata in origine dalla Corte, dunque inglese o francese.

Possono essere poi presenti versioni in lingue diverse solitamente a cura degli Stati membri che hanno partecipato al giudizio o vi sono comunque interessati. Si tratta comunque di testi privi di valore ufficiale (e quindi inidonei a fare fede del loro contenuto e ad essere prodotti nei giudizi nazionali e dinnanzi alla Corte EDU) poiché non provenienti dalla Cancelleria della Corte.

Si segnala al riguardo che nel sito web istituzionale del nostro Ministero della Giustizia, all’interno della sezione “Strumenti”, si trovano due rimandi utili: sentenze CEDU (le decisioni della Corte EDU, tradotte in italiano, in controversie nelle quali l’Italia è parte convenuta) e guide giurisprudenziali alla CEDU (la raccolta delle guide giurisprudenziali alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali – o, più brevemente CEDU – redatte dalla stessa Corte EDU e tradotte in italiano).

Si segnala inoltre, come ulteriore fonte di riferimento, l’Osservatorio sulle sentenze della Corte EDU istituito presso l’Avvocatura della Camera dei deputati (lo si può consultare a questo link) che mette a disposizione degli utenti tre sezioni: i quaderni (contengono la ricognizione delle sentenze emanate nel corso dell’anno di riferimento dalla Corte EDU nei confronti dell’Italia), le sentenze (elenchi delle sentenze emanate nei confronti dell’Italia, disposte in ordine cronologico ed inserite periodicamente in seguito alla loro emanazione;  il loro contenuto è illustrato con una breve massima e vi è un link sia alla sintesi predisposta dall’Avvocatura, sia al testo ufficiale della sentenza contenuto nel sito della Corte, nella lingua in cui è redatto) e gli atti (relazioni e interventi svolti in occasione di convegni organizzati dall’Avvocatura della Camera dei deputati, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio sulle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo).

Si riporta adesso l’attenzione sull”archivio HUDOC, sottolineando che, pur essendo una risorsa imprescindibile per chi abbia necessità di conoscere approfonditamente la produzione giurisprudenziale dei giudici europei dei diritti umani, ha la caratteristica di svelare tutte le sue potenzialità solo a chi sappia districarsi tra i vari campi e le varie chiavi di lettura che lo compongono.

Da qui la necessità di comprendere come usarlo al meglio.

La stessa Corte EDU ha redatto un manuale dell’utente di HUDOC redatto nelle due lingue ufficiali (lo si allega alla fine del post nella versione inglese).

Chi non abbia familiarità con l’inglese può contare su una valida alternativa.

La Scuola superiore della magistratura (SSM) ha infatti curato e pubblicato su Youtube tre video tutorial, ciascuno della durata di pochi minuti:

  • Pillola 1- L’interfaccia di HUDOC e la ricerca semplice (consultabile a questo link).
  • Pillola 2 – L’interfaccia di HUDOC per la ricerca avanzata (consultabile a questo link).
  • Pillola 3 – L’utilizzo dei filtri in HUDOC (consultabile a questo link).

Si segnala infine che nel sito web della stessa SSM il 17 ottobre 2023 è stato pubblicato Il diritto europeo e il giudice nazionale, un’opera in tre volumi (scaricabili liberamente a questo link).

Nel volume II.I, sottotitolato La Convenzione europea dei diritti dell’uomo e il giudice nazionale (consultabile a questo link e di cui si consiglia comunque la lettura integrale), è compresa (a pagina 327 del volume, corrispondente alla pagina 368 del file PDF) la relazione La ricerca dei precedenti della Corte EDU, a cura di Francesco Perrone. È un lavoro estremamente accurato che guida con chiarezza e passo per passo l’utente nella decrittazione di HUDOC e dei vari percorsi di ricerca offerti dall’archivio.

I vari strumenti fin qui elencati dovrebbero consentire a chi sia disposto ad apprenderne l’uso e poi servirsene abitualmente la necessaria dimestichezza con la giurisprudenza dei giudici europei dei diritti umani.