I film che un avvocato non dovrebbe mai guardare (di Giovanna Bellizzi)

I film che un avvocato non dovrebbe mai guardare sono quelli con cui Hollywood raffigura il suo sistema giudiziario e i suoi avvocati.

In tali casi si vedono, spesso ma non sempre, grossi studi legali collocati in grattacieli bellissimi e avvocati super convinti, super efficaci e rampanti.

Il peggio è quando, nei predetti film, si vedono le aule dei tribunali.

In tali casi noteremo che:

1)l’aula di udienza è spesso bellissima con tanto di rivestimento in legno e il fantomatico banco della giuria;

2) l’avvocato discute la causa penale dal suo banco adeguatamente separato da quello del pubblico e peggio ancora, con la presenza di guardie armate pronte ad intervenire in qualsiasi momento;

3)l’avvocato che discute è efficace, super preparato e sempre sempre, ha un asso nella manica da tirar fuori all’ultimo momento e che salva il cliente da una condanna esemplare, il tutto mentre nell’aula regna un silenzio assoluto con giudice e giuria che non si perdono una virgola di quello che lui/lei dice;

4) l’avvocato se è uomo è in genere bellissimo e in completo blu, se donna è magra, in tacchi e gonna;

5) seguono poi, la certa assoluzione del cliente se il protagonista è l’avvocato difensore dell’imputato, mentre la certa condanna se il protagonista è l’avvocato difensore della vittima del reato.

In entrambi i casi tutto si conclude con abbracci commossi tra cliente e avvocato, seguiti poi dall’uscita dal tribunale con orde di giornalisti sulle scale del palazzo e poi con la classica bevuta in un bar dove, l’avvocato, per essere veramente in gamba, passa a scolare l’ultimo drink non avendo alcuna famiglia da raggiungere perché, in tal caso, non avrebbe tutto il tempo per studiare casi così difficili e il coraggio di sfidare colossi come le industrie del tabacco o delle assicurazioni.

Se invece sei, tu, avvocato di Facebook, un vero impunito e ti ostini a vedere ugualmente questi film, e peggio ancora, in compagnia di figli in tenera età, allora ti toccherà guardare i loro occhi ammirati avendo il genitore, lì accanto, che fa il medesimo lavoro così strabiliante visto in tv.

In tal caso due sono le possibilità:

a) mentire alla prole e dire “sì, mamma o papà è un avvocato così” e poi “eh sì, i nostri tribunali sono così”.

b) non mentire alla prole e dire “sì, mamma o papà è avvocato così ma da noi è tutto molto più bello”.

Poi vai a letto e sogni di essere avvocato americano, ma quando ti svegli, spesso ma non sempre, sei solo un avvocato italiano con tutto ciò che consegue.