Carceri italiane: i drammi continuano ma non dobbiamo assuefarci (di Vincenzo Giglio e Riccardo Radi)

Ci si abitua in fretta ai drammi che si ripetono a cadenza ravvicinata.

Anche per i più sensibili è difficile convivere giornalmente col dolore e pian piano lo si colloca sullo sfondo fino a farlo scomparire.

Un meccanismo del genere si ripropone a maggior ragione per il carcere e chi ci vive, che sia custode o custodito, perché, per certi versi anche comprensibilmente, il carcere è altro dall’individuo medio, è qualcosa che non è tenuto a conoscere perché non gli capiterà mai.

In questo inizio di anno tuttavia la questione carcere sembra assumere dimensioni e intensità che vanno oltre i livelli ai quali ci si è assuefatti.

Non solo il sovraffollamento che peraltro, agli attuali ritmi di crescita della popolazione detenuta – circa 500 individui in più ogni mese – ed in assenza di provvedimenti concreti, ci porterà presto ad una situazione di intollerabilità uguale o superiore a quella che anni fa provocò la riprovazione del Consiglio d’Europa e condanne seriali del nostro Paese ad opera della Corte di Strasburgo.

Non solo il ripetersi di condotte di tortura come sembra essere quella verificatasi ad aprile dello scorso anno nel carcere di Reggio Emilia e venuta alla luce pochi giorni fa con l’orrore aggiuntivo del video pubblicato da tutti i media.

Ma anche e soprattutto il carcere che si trasforma sempre più spesso in un luogo di morte che reclama sempre nuove vittime.

Noi possiamo fare ben poco ma non vogliamo assuefarci e non vogliamo cedere alla tentazione di dimenticare.

Vogliamo invece ricordare e lo facciamo pubblicando l’elenco, ricavato dal sito di Ristretti Orizzonti che lo aggiorna costantemente (consultabile a questo link) di tutte le persone (solo i loro nomi così che la loro riservatezza sia protetta almeno ora) che hanno perso la vita in carcere o altri luoghi di custodia dall’inizio dell’anno.

05.01.2024: Alessandro, 33 anni, Napoli Poggioreale, cause da accertare

05.01.2024: Matteo, 23 anni, Ancona Montacuto (cella di isolamento), suicidio

06.01.2024: Sconosciuto, 58 anni, Perugia, cause da accertare

07.01.2024, Carmelo, 53 anni, Augusta, malattia

08.01.2024: Stefano, 26 anni, Padova, suicidio

08.01.2024: Stefano, 65 anni, Rieti (ricoverato presso ospedale di Viterbo), suicidio

05.01.2024: Andrea, 47 anni, Ivrea, cause da accertare

09.01.2024: Sconosciuto, 53 anni, Catania (ospedale), suicidio

10.01.2024: Alam, 40 anni, Cuneo, suicidio

11.01.2024: Sami, 47 anni, Ancona, malattia

12.01.2024: Nicola, 46 anni, Santa Maria C.V. (alta sicurezza), malattia

12.01.2024: Fabrizio, 59 anni, Agrigento (alta sicurezza), suicidio

14.01.2024: Modestino, 57 anni, Catanzaro, malattia

15.01.2024: Andrea, 33 anni, Napoli Poggioreale, suicidio

15.01.2024: Mohmoud, 38 anni, Napoli Poggioreale, suicidio

16.01.2024: Giulio, 72 anni, Milano Opera (41-bis), malattia

22.01.2024: Luciano, 34 anni, Napoli, suicidio

23.01.2024: Antonio, 57 anni, Verona, suicidio

23.01.2024: Sconosciuto, 42 anni, Lodi (ricoverato presso ospedale di Codogno), cause da accertare

24.01.2024: Jeton, 34 anni, Teramo, suicidio

25.01.2024: Sconosciuto, 36 anni, Ancona, cause da accertare

25.01.2024: Ahmed Adel, 34 anni, Rossano Calabro, suicidio

25.01.2024: Ivano, 35 anni, Foggia, suicidio

26.01.2024: Francesco, 59 anni, Santa Maria C.V. (carcere militare), malattia

28.01.2024: Michele, 66 anni, Imperia, suicidio

03.02.2024: Carmine, 58 anni, Carinola, suicidio

03.02.2024: Sconosciuto, 38 anni, Verona, suicidio

04.02.2024: Sylla, 22 anni, Roma CPR Ponte Galeria, suicidio

08.02.2024: Amiso, 28 anni, Genova Marassi, suicidio

10.02.2024: Parwinder, 36 anni, Latina, suicidio.

È un elenco già lungo, sebbene si sia ancora all’inizio dell’anno e assomiglia sempre di più ad una strage.