Termine a comparire compresso perché è stato celebrato il giudizio cartolare (di Riccardo Radi)

Può essere compresso il termine dilatorio a comparire previsto dall’articolo 601 cpp se si procede con il giudizio cartolare?

La cassazione sezione 5 con la sentenza numero 2130/2024 ha ricordato che il mancato rispetto del termine dilatorio a comparire nel giudizio di appello integra una nullità di ordine generale relativa all’intervento dell’imputato, che deve essere rilevata o dedotta entro i termini previsti dall’art. 180 c.p.p., e cioè prima della deliberazione della sentenza d’appello (Sez. 3, sentenza n. 46179 del 28/09/2021, Rv. 282220).

La Suprema Corte ha sottolineato che la rilevabilità della suddetta nullità non è esclusa dal fatto che l’udienza è stata celebrata nelle forme del giudizio cartolare non avendo la parte richiesto la trattazione in presenza dell’appello, atteso che il termine di cui si tratta non è previsto all’esclusivo fine di consentire la comparizione dell’imputato, ma è più in generale funzionale all’esercizio del diritto di difesa nel giudizio d’appello e, dunque, in ogni caso la sua indebita compressione vizia la legittimità di quest’ultimo.

Va infatti ribadito che la rilevabilità della suddetta nullità non è esclusa dal fatto che l’udienza del giudizio d’appello venga celebrata, come nel caso di specie, nelle forme indicate dall’ dell’art. 23-bis L. n. 176/2020 non avendo la parte richiesto la trattazione in presenza dell’appello, atteso che il termine di cui si tratta non è previsto all’esclusivo fine di consentire la comparizione dell’imputato, ma è più in generale funzionale all’esercizio del diritto di difesa nel giudizio d’appello e, dunque, in ogni caso la sua indebita compressione vizia la legittimità di quest’ultimo (Sez. 5, n. 5739 del 07/02/2022, Rv. 282970).