Intercettazioni telefoniche: l’inutilizzabilità di un atto non rende invalidi gli atti successivi ad esso collegati (di Vincenzo Giglio)

Cassazione penale, Sez. 2^, sentenza n. 24492/2023, udienza del 19 aprile 2023, ha ribadito che, in tema di intercettazioni telefoniche, l’eventuale illegittimità delle operazioni di acquisizione delle utenze telefoniche contattate dai cellulari degli indagati, in assenza di una espressa previsione di legge, non determina l’inutilizzabilità delle successive attività di captazione effettuate in base ad autonomi decreti di intercettazione privi di qualsiasi vizio.

Non esiste infatti nel nostro ordinamento un principio generale di invalidità derivata riferibile anche al vizio dell’inutilizzabilità.

Precedenti conformi: n. 5457 del 2019 Rv. 275029 – 02, n. 4119 del 2020 Rv. 278196 – 03.

Altri precedenti: n. 44114 del 2019 Rv. 277432 – 02, n. 9009 del 2020 Rv. 278563 – 01, n. 34736 del 2022 Rv. 283545 – 01.